Essere più creativi grazie a Netflix e Spotify. È possibile? Se si, come?

In un vecchio articolo che potete trovare a questo link, parlai di come approcciarsi ad un blocco creativo e all’importanza di avere una mente sempre lucida quando si svolge una professione che richiede particolare creatività.

Mi chiesi come poter allenare il mio cervello alla continua creazione di idee sempre nuove e creative. Così dopo vari tentativi inutili la soluzione mi si presentò sotto il naso e oggi ho deciso di condividere con voi questa mia esperienza. 

Come spiegato nei vari articoli precedenti, specie nel primo in cui vi spiego cosa mi ha spinto a iniziare (che vi invito a leggere a questo link), sapete che il mio intento non è quello di insegnare niente a nessuno, ma di condividere esperienze pratiche sul come affronto (ed ho affrontato in questi ultimi 4 anni) la mia vita da freelance. Per questo vi invito a non leggere solo passivamente questo articolo ma di indicarmi sotto nei commenti anche la vostra visione e se avete provato qualcosa di simile.

Se il creativo non va dall’idea, sarà l’idea che andrà dal creativo.

Qualche anno fa decisi di cambiare drasticamente il mio approccio alla creatività. Capii che la creatività non è qualcosa con cui o nasci o niente (come spesso ti fanno credere), la creatività per me è un mindset. Decisi così di non essere più un ricercatore affannoso di idee ultra creative, ma mi focalizzai nel mantenere quanto più possibile il mio cervello sollecitato da spunti e stimoli utili alla mia mente.

Prima però è necessario aprire una parentesi e farvi una mia personale considerazione. A mio avviso infatti, oggi viviamo in un era estremamente fortunata, in cui possiamo scegliere ogni singolo contenuto di cui vogliamo fruire. Che sia un servizio streaming o qualcosa di fisico che possediamo in casa, questi strumenti a mio avviso rappresentano una miniera d’oro perché danno modo a chiunque di scegliere come investire il proprio tempo libero. Basti pensare solamente ad alcuni anni fa, in cui l’unico modo per godere di questi contenuti era quella di rispettare una pianificazione già decisa da una qualche emittente televisiva, teatro o radio, a cui noi dovevamo accettarne il giorno, l’orario e le modalità. Oggi invece le cose sono ben cambiate e, nel bene o nel male (non è questo lo scopo dell’articolo), possiamo scegliere tra liste di argomenti che ci appassionano o addirittura, tra liste personali create ad hoc per noi.

Spotify e Netflix, due servizi per rendere l’intrattenimento uno strumento ispirazionale.

Scusate se forse ho apparentemente divagato, ma tutto questo preambolo era necessario perché proprio su questo si basa ciò che ho fatto per sfruttare Netflix e Spotify per aumentare la mia creatività.

In maniera totalmente spontanea e non strategica, da diversi anni ho iniziato a catalogare i miei servizi di intrattenimento sulla base di quelli che potrebbero essere argomenti per me d’ispirazione e con cui riesco a focalizzarmi nel mio tempo libero su idee creative.

Ad esempio ho creato alcune playlist su Spotify che attivo in base al momento della giornata, all’attività che sto svolgendo o semplicemente al mood in cui mi trovo per rendere il mio umore più allineato con ciò che sto svolgendo. Questo mi aiuta anche nella mia resa produttiva.

Se sei curioso di vedere come ho fatto clicca qui e visita il mio profilo Spotify

Un’altro metodo che mi ha ispirato moltissime volte sono le serie su Netflix. Attenzione non sto dicendo che Netflix è migliore di altre piattaforme (anche perché non ci guadagnerei nulla nel dirlo) ma intendo che Netflix è la piattaforma che più rispecchia il genere di intrattenimento che prediligo, specie se cerco ispirazione.

Tra le serie che più mi hanno stimolato a livello creativo nell’ultimo anno queste sono le top 5:

• Abstract: ogni episodio è un viaggio nelle menti dei più prestigiosi artisti e designer del mondo e quale serie migliore per avere nuovi mindset nella ricerca dell’idea corretta?
• Avvocato di Difesa (The Lincoln Lawyer): una serie che racconta un abile avvocato che cerca rivalsa professionale dopo una crisi personale. Questa mi è stata molto utile in un momento di difficoltà professionale dove ho iniziato anche a dubitare delle mie capacità.
• Il codice da un miliardo di dollari: la storia che chiarisce la nascita di Google Earth e come i veri creatori se la sono fatta soffiare. L’ho trovata molto ispirazionale perché mi ha colpito molto sia a livello stilistico per l’ambientazione in una Berlino agli inizi del 2000, ma soprattutto per la propensione all’innovazione e al connubio tra tecnologia e arte.
• The playlist: Il racconto che spiega la nascita di Spotify da parte di un ragazzo neo-milionario annoiato che cerca qualcosa da fare. Simile alla precedente serie, anche qui mi ha colpito molto vedere l’impatto di ogni singola persona su un progetto. Inventori, informatici, sponsor e perfino gli avvocati, tutti in questa serie hanno dovuto mettere in campo la creatività per far nascere questo progetto.
• Chef’s Table: un viaggio tra le cucine più famose e ricercate del pianeta. Una carrellata di racconti ed immagini per comprendere in profondità il mondo della cucina e le sue svariate forme artistiche.

Intrattenimento ispirazionale: Cos’è e come usarlo?

Una volta aver visto queste serie e ascoltato queste playlist, mi sono reso conto che alla fine ero sempre molto produttivo a livello di idee e nuove intuizioni creative; così decisi di clonare il termine “intrattenimento ispirazionale” che significa sfruttare tutte quelle attività di svago per un fine più alto dal comune “far passare il tempo”. Che sia un film, una serie, un libro, una canzone o addirittura guardare un social, tutto porta con se la possibilità di generare nuove eventuali idee.

Già anche con i social spesso mi nascono nuovi spunti, specie quando navigo su piattaforme come Instagram o Linkedin. Mentre sul primo mi soffermo molto sull’aspetto visivo e artistico di ogni contenuto per valutarne la funzionalità, nel secondo mi addentro su profili di persone a mio avviso molto interessanti e che stimo a livello di formazione ed informazione.

Ecco i 5 profili che più mi divertono ed ispirano su Linkedin e Instagram

• TotalMarketing di Sossio Morra, con i suoi geniali contenuti di instant marketing
• FM Visual designer ed il suo viaggio per l’Italia a caccia di nuovi brand da reinventare
• Dario Vignali, con i suoi consigli di digital marketing e crescita personale
• SmarTalks di Lorenzo Ferrari per mantenermi aggiornato su tecnologia e marketing;
• Manifesti abbastanza ostili, con il tuo irriverente metodo comunicativo ed i suoi geniali poster contro tutto e tutti.

Questo è tutto ciò che ultimamente uso per “trovare le idee giuste”. Naturalmente sta a voi trovare ciò che sollecita maggiormente il vostro cervello e vi fa sentire meglio. Non forzatevi a guardare una serie o leggere un libro che non vi piace, non porterebbe alcun risultato. Vi ricordo infatti che tutto ciò non deve risultare come un obbligo o un dovere, dovete provare piacere nel vivere questi momenti di pace con voi stessi. Quindi fate semplicemente due cose:

• Quando vedete una bella serie o sentite una bella canzone che vi suscita qualcosa salvatela in una vostra apposita playlist (potrebbe sempre tornare buono quel mindset)
• La prossima volta che dovete decidere come usare il vostro tempo libero, sfruttatelo per immergervi in qualcosa che vi genera nuove idee e voglia di creare.

Adesso tocca a voi.

Salvate questa pagina tra i preferiti o condividetela con qualcuno che pensate possa aver bisogno di rispolverare la propria creatività e fatemi sapere nei commenti qui sotto qual’è il vostro metodo migliore per ispirarvi. Per oggi e tutto e vi auguro una buona visione e un buon ascolto 🎧